Spesso si sente parlare, anche solo per scherzare tra amici, di “Sindrome da Rientro”. Ma quest’ultima non solo esiste realmente ma soprattutto in molti casi non va sottovalutata.
I sintomi che in genere porta con sé possono essere: stress, ansia, facile irritabilità, spossatezza, mal di testa, incapacità a concentrarsi, umore basso.
Cosa poter fare per ridimensionarla?
Ecco un elenco di alcuni piccoli consigli da seguire:
–Giorno ammortizzatore: ritagliare un giorno, o meglio ancora due, tra il rientro dalla vacanza e l’ufficio. In questo modo, passare un giorno interamente a casa, aiuta a ripristinare il proprio “ordine mentale”, nonché un graduale ricongiungimento alla routine quotidiana.
–Piccole pause quotidiane: di tanto in tanto, nell’arco della giornata, concedetevi qualche coccola, magari culinaria; un pasticcino, un cioccolatino accompagnato ad un buon caffè schiumato o con panna vi tireranno sicuramente su e vi faranno ricominciare l’attività con più sprint.
-Scegliere un’attività settimanale rigenerante da praticare nei prossimi mesi: sport, centro benessere, un bel percorso di rilassamento con il training autogeno…
-Programmare eventi piacevoli a ridosso del rientro: sfruttare fin da subito il tempo libero per organizzare situazioni in grado di ricreare l’atmosfera tipica della vacanza, come ad esempio grigliate con gli amici all’aria aperta, giornate o interi week end al mare, escursioni in montagna, agriturismo, piscina ecc.
-Programmare eventi piacevoli a lungo termine: perché non pensare già al prossimo viaggio? Iniziate fin da subito a scegliere la prossima meta e prendete già adesso concrete informazioni sull’itinerario; se poi avete modo di farei biglietti ancora meglio! Rientrare alla quotidianità sarà sicuramente meno stressante con l’idea che ad esempio per Halloween o a Capodanno sarete romanticamente a Parigi con la persona che amate, o a Barcellona con il vostro gruppo di amici o con un semplice compagno di avventure.
Ad ogni modo, la vita di tutti noi è scandita da fasi e momenti tendenzialmente ciclici; pensiamo ad esempio alle stagioni, alle settimane, alle festività ecc.
Quindi state tutti sereni, perché come si rientra inesorabilmente a lavoro, prima o poi si riandrà altrettanto inesorabilmente in vacanza.